In FCN nasce il Fondo IdeaInsieme per le cure palliative – Fondazione Comunità Novarese ente filantropico (fondazionenovarese.it) In FCN nasce il Fondo IdeaInsieme per le cure palliative – Fondazione Comunità Novarese ente filantropico (fondazionenovarese.it) IdeaInsieme è un’associazione di volontariato che nasce nel 2004 per assistere in modo continuativo, con le équipes curanti, i malati con […]
Hospice-Cure Palliative e IdeaInsieme: un cammino di vent’anni Hospice-Cure Palliative e IdeaInsieme: un cammino di vent’anni – Maggiore Informazione Vedi l’articolo completo sul sito https://www.maggioreinformazione.it/ Hospice-Cure Palliative e IdeaInsieme: un cammino di vent’anni – Maggiore Informazione
Siamo divisi in due gruppi a seconda dell’ambito in cui svolgiamo la nostra attività: al domicilio del malato o all’Hospice dell’Ospedale di Galliate.
Ogni gruppo fa capo a un coordinatore con cui si confronta circa il suo operato e a cui riferisce particolari problemi.
Il gruppo che opera presso l’Hospice collabora con il personale medico e infermieristico, con gli operatori socio-sanitari, con il fisioterapista e con lo psicologo che operano all’interno della struttura.
Il gruppo dei volontari domiciliari riferisce, attraverso il suo coordinatore, all’équipe delle Cure palliative domiciliari, costituita da medici, infermieri, fisioterapista, operatore socio-sanitario, psicologo e assistente sociale. Periodicamente il gruppo verifica il lavoro svolto e i problemi emersi attraverso la supervisione dello psicologo.
A domicilio, ogni volontario, su segnalazione dell’équipe del Servizio di cure palliative domiciliari, dopo l’accertamento della volontà e del desiderio del paziente di accoglierlo presso di sé, si prende in carico una o più persone, a seconda del tempo messo a disposizione per svolgere questo compito.
La presa in carico per il volontario che opera al domicilio o in hospice significa recarsi a casa del malato o presso l’Hospice, in maniera costante nel tempo, per accompagnare il malato, assieme ai suoi familiari, nel difficile percorso di fine vita, denso di angoscia, spesso di sofferenza e anche di problemi pratici da risolvere, via via che le condizioni si aggravano.
Spesso siamo noi volontari che, inserendoci nell’ambiente familiare, percepiamo la presenza di problemi particolari o contingenti; è nostro compito, in tale caso, segnalare la difficoltà al professionista competente dell’équipe.
Attraverso questo percorso il volontario si trasforma in un compagno su cui contare e a cui potersi rivolgere per superare la sensazione di difficoltà e di solitudine in cui spesso si trova il malato.
Se questo lavoro ti interessa e hai del tempo disponibile, anche limitato, contattaci; possiamo parlarne insieme. Per ogni volontario nuovo c’è un malato in più che riceve ascolto e sostegno.